Cari Pensionati nostri Associati e iscritti al Fondo di Previdenza CRF.
Questa Associazione ha lavorato molto per approfondire i metodi di calcolo degli zainetti con la preziosa consulenza dello Studio Legale Iacoviello, che ha costruito per noi un apposito programma di calcolo.
Dai nostri controlli abbiamo rilevato alcune criticità su alcune ipotesi specifiche che potrebbero essere meritevoli di approfondimento:
- Pensionati con coniuge più giovane di oltre 3/4 anni. Poiché il Fondo ha usato delle medie statistiche (secondo cui ogni pensionato dovrebbe avere un coniuge più giovane di non più di 3 / 4 anni), in queste ipotesi di coniuge più giovane di oltre 3 / 4 anni si verrebbe a subire una ingiusta penalizzazione nel calcolo dello zainetto;
- Pensionati che hanno un coniuge che è titolare di una propria pensione INPS (o di altri redditi) che porterà l’INPS a decurtare mensilmente la loro pensione di reversibilità in base alla legge 335/95.
La questione è molto importante perché riguarda un quarto degli iscritti al Fondo (il 25,1%).
Vediamo di capire bene la questione:
Quando muore il pensionato diretto, l’INPS è tenuto a pagare al coniuge superstite la sua pensione di reversibilità nella misura del 60%. Senonchè una legge del 1995 (la c.d. Riforma Dini, ovvero la legge 335/95) ha stabilito che se il coniuge superstite ha una propria pensione (o altri redditi propri), questa reversibilità del 60% potrà essere ridotta fino al 30%.
Noi della Banca CR Firenze, per fortuna, non ci siamo mai accorti di questa decurtazione fino al 30%, perché abbiamo una clausola di miglior favore secondo cui questa decurtazione dell’INPS ci deve essere poi rimborsata dal Fondo di Previdenza CRF. Questo rimborso del Fondo continuerà a restare fermo per coloro che NON hanno zainettato, ma invece verrà abolito per chi ha zainettato. Allora è ovvio che nel calcolo dello zainetto deve essere inserito questo diritto al rimborso della decurtazione del 30% operata dall’INPS, proprio perché se NON si fosse zainettato il Fondo avrebbe dovuto continuare a pagare questo importo mensile. Il Fondo Pensioni CRF, però, non ne ha tenuto conto nello zainetto. - Pensionati che hanno ricevuto un’ offerta minima di zainetto pari a € 5.000. Si tratta di 70 pensionati, che non percepivano la pensione integrativa, perché il Fondo sosteneva che per loro il calcolo della pensione era pari a zero, e quindi per loro ha fatto un’offerta pari ad € 5.000. Invece il Fondo ai lavoratori in servizio nella stessa situazione ha offerto € 20.000, senza alcuna motivazione di questa discriminazione. Questo non è giusto, e noi vogliamo tutelare questi pensionati.
Queste sono le tre ipotesi che noi abbiamo individuato, che meritano un approfondimento ed un confronto collettivo con il Fondo.
Quindi chi rientra in una delle tre ipotesi sopra indicate, e desidera avere un controllo del proprio zainetto relativamente a queste ipotesi, può delegare la nostra Associazione (che si avvarrà della consulenza dello Studio Legale Iacoviello) compilando direttamente i moduli sottostante e premere il tasto ” INVIO “.